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beniaminl
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Còsmos

beniaminart
catania

la mostra

Gabriele Buratti
mostra personale

a cura della beniamin art
beniaminArt gallery, (catania) italia

12-30 giugno 2022

Dapprima mi cattura l'immagine in quanto trasmette qualcosa,forse per come la mano e l'occhio hanno agito nel crearla... poi scatta la curiosità, qualcosa che mi attira e che va oltre l'immagine stessa entrando nella "sfera concettuale" dell'opera.
Mi si aprono scenari e domande a cui do' una mia risposta o ne formulo comunque alcune.
Un'opera, in quanto tale, deve necessariamente esprimere la visione unica di un mondo unico dell'autore stesso, quantomeno un concetto, anche se figurativa, ma senza la pretesa di reggersi aggrappata a un terzo referente come la pagina di un trattato di filosofia o quella di un romanzo, anche se astratta.
Estetica, concetto e mestriere devono coesistere altrimenti qualsiasi opera all'alba del terzo millennio risulta pedissequa, già visibile laddove nessuno l'abbia pensata: nella crepa di un muro, in una macchia a terra o in qualsiasi cosa ci accada intorno, qualsiasi cosa.
Oggi l'artista dev'essere conscio di vivere "la realtà in cui si muove il corpo come opera d'arte" impegnandosi a mostrarne la propria percezione attraverso l'opera. Gli astrattisti ce ne hanno anticipato da tempo il valore dipingendo ciò che apparentemente "non si vede" in natura ma che è dentro di noi, quasi sempre nel nostro subconscio, forse da Van Gogh in poi.
La lezione è servita affinchè se ne faccia tesoro e se oggi ha senso creare un'opera d'arte devequindi aver senso "saper trattare la materia" imprimendole il verbo dell'unicità della visione dell'artista nel suo pensiero.

Gabriele Buratti

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